Mia cognata porca, non potevo saperlo e invece leggete quello che mi è capitato l’anno scorso.
Mia cognata si scopre completamente
Mentre eravamo al mare con tutta la famiglia, intendo dire proprio tutta, mia moglie Rosa, mio figlio Luca, la suocera, Marco il fratello di Rosa e sua moglie Monique, mi capita qualcosa di imprevedibile.
Abbiamo deciso di fittare una villetta in modo da potere stare insieme e gestire al meglio i bisogno di mio figlio che ha 9 anni.
Insomma non ero partito con grande gioia visto l’ambiente che mi aspettava ma è sempre meglio che restarmene a casa col sole che scioglie e innervosisce tutti.
Per fortuna Marco e Monique sono simpatici e sempre ben disposti alla battuta che alleggerisce sempre l’atmosfera.
Soprattutto mia cognata è un talento dei doppi sensi estremamente sottili, al punto che se non prestassi attenzione mi infilerebbe in continuazione.
Uscimmo per andare a fare un po’ di spesa e lei ne approfittò per aggrapparsi al mio braccio.
Di tanto in tanto faceva scivolare il suo seno sul mio avambraccio.
Ad un certo punto lei alzò la testa e mi disse che voleva che alla prima occasione io la scopassi.
Risi, in parte perché la consideravo una battuta e in parte perché vedevo che i suoi occhi non stavano scherzando.
Altro che battute: ho davvero una cognata porca
Tornammo in villa senza più fare cenno a quella frase. Erano usciti tutti, Monique prese lo smartphone per chiamare Rosa e sapere dove fossero finiti tutti.
Alzò gli occhi dallo schermo e disse che c’era un messaggio che aiutava i suoi programmi.
La fissai dubbioso e lei per tutta risposta sfilò la maglietta mostrando un reggiseno sottile e trasparente. Disse che erano andati tutti in spiaggia e che il restare con me in casa le faceva salire la temperatura.
Poi, come se niente fosse, riprese a sistemare gli affettati in frigo. Stavolta però piegandosi lentamente fino a mettersi inutilmente a 90 gradi.
Restò ferma per qualche secondo poi voltò la faccia sorridendomi. Le dissi che non l’avrei fatto, che non avrei ceduto.
Per tutta risposta, senza cambiare posizione, riuscì a sfilarsi i pantaloncini restando in tanga.
Che mia cognata fosse tanto porca lo avevo sospettato ma tra il dire e il fare passa sempre molto.
Invece mia cognata è porca veramente, e lo dico con forza.
Le dissi di smetterla ma avevo già la bocca secca e le stavo afferrando il culo.
Grugnii per il tentativo di impedirmi il movimento ma oramai la carne delle mie cosce si era attaccata alle sue natiche.
Con un movimento preciso e netto sfilai il mio pene dai pantaloncini e lo feci scomparire in un attimo dentro la sua vagina bagnata.
La bellezza di mia cognata porca
La sua reazione si limitò a chiudere lentamente gli occhi.
Dopo un primo sfogo glielo sfilai e rimasi a fissarla.
Appena mi guardò di nuovo la penetrai di colpo strappandole un piccolo grido di sollievo.
Le leccai la schiena prima di trascinarla in camera da letto e spogliarla completamente.
Ne approfittò per ingoiare il mio uccello con una foga assurda.
La lascia fare per poco prima di spingerla sul materasso e di riprendere a scoparla.
Quando iniziò a graffiarmi la schiena mi prese una furia nera che mi fece perdere totalmente il controllo.
Iniziai a sbatterla con tanta forza che ad ogni colpo si sentiva il rumore di uno schiaffo.
C’era solo una piccola parte di me ancora vigile che vedeva il mio corpo andare e venire dentro di lei come una mareggiata.
Lei di sicuro stava gridando ma non la sentivo, me ne accorgevo dai movimenti della sua bocca.
Avrei potuto farle qualsiasi cosa, prenderla in una delle mille posizioni che avevo sempre immaginato quando pensavo a lei ma niente, tutto me stesso era concentrato sul mio pene con cui la stavo penetrando.
Mi fermai solo quando le arrivai dentro, accasciandomi ansimante su di lei e chiudendola in un abbraccio sudato.
Appena mi ripresi un po’ la baciai e poi le dissi che potevamo iniziare a divertirci.
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